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Confronto (serrato) tra utenti con vedute diverse su viaggi astrali, obe, paralisi, vibrazioni ecc.ecc.


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5 minuti fa, tornado ha scritto:

 

Concludendo : tutto ciò che gira attorno alle OBE, viaggi astrali, sogni lucidi, incontri astrali con vivi e morti, visitare i mondi ultraterreni,  da cui sono stati scritti dei libri, e si vendono corsi, seminari e file audio (Hemi-Sync) costituisce solo una fonte di guadagno e di lucro, fino alla truffa e su questo non mi stancherò mai di ripeterlo.

Ovviamente NON è il caso degli utenti di questo forum, per cui è superfluo e ridondante ripeterlo, da parte tua.

Qui nessuno guadagna  niente dal racconto di questo tipo di esperienze, per cui non ha nessun senso soffermarsi su chi ci possa aver guadagnato ne' se fosse lecito guadagnarci. 

Nessuno parla dei guadagnidi chi H scritto della teosofia per smontare i tuoi argomenti, no? 

Eppure questo non toglie le si possa considerare un cumulo di sciocchezze. 

Nel senso: attendiamoci al 3D

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8 ore fa, Pandora ha scritto:

Ovviamente NON è il caso degli utenti di questo forum, per cui è superfluo e ridondante ripeterlo, da parte tua.

Qui nessuno guadagna  niente dal racconto di questo tipo di esperienze, per cui non ha nessun senso soffermarsi su chi ci possa aver guadagnato ne' se fosse lecito guadagnarci. 

Nessuno parla dei guadagnidi chi H scritto della teosofia per smontare i tuoi argomenti, no? 

Eppure questo non toglie le si possa considerare un cumulo di sciocchezze. 

Nel senso: attendiamoci al 3D

Solo una breve aggiunta a quanto ha scritto Pandora. Il momento della paralisi del sonno di cui stiamo parlando in questo thread, è un momento particolarmente delicato per chi sta imparando "come si fa" un viaggio astrale, proprio perchè è il momento in cui possibili prevenzioni e paure si possono manifestare in modo più tangibile e aggressivo, motivo per cui ho aperto la discussione.

In quei due anni (2010/2011) in cui scrivevo su questo forum prima di ammalarmi, ho sempre usato il mio spazio su CN in questa sezione del forum per aiutare (oltre a persone a lutto e persone fragili con i loro sogni) le persone che volevano imparare a fare i viaggi astrali, invariabilmente molto giovani e spesso minorenni. Una volta un utente ha insistito moltissimo per parlarmi via Skype per imparare a fare i viaggi astrali e, quando ho ceduto per lo sfinimento, mi sono accorta con costernazione che si trattava di un bambino di 12 anni. Se questo avveniva 10 anni fa, chissà che audience abbiamo oggi. Di qui il mio accresciuto senso di responsabilità nel trattare questo tema specifico. 

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8 ore fa, tornado ha scritto:

In generale per @Freya @Giulia e @occhibianchi poi proverò a rispondere ai singoli post dove mi avete menzionato (ne ho tanti in sospeso 😑😑😑) il mio sano scetticismo vi ha messo in difficoltà. Pure io 18 anni fa il 16 Aprile, come ho già raccontato, mi sono iscritto nel forum per raccontare quelli che io allora ritenevo fossero veramente "viaggi astrali" e che avessi scoperto il "corpo astrale" 😎 Ma non è passato troppo tempo quando compresi che queste esperienze del sonno, erano soltanto di natura fisica e psichica, non c'era nulla di spirituale. Già da tantissimi anni fa, ho sostituito il termine corpo astrale che non era piu appropriato e non corrispondeva a realtà, con il termine generico corpo non fisico, ma pure questo termine poteva dare ancora l'idea errata che potesse essere ancora un corpo reale spirituale. Allora cominciai a chiamarlo semplicemente corpo del sogno quello che si percepisce nei sogni. Ma non mi soddisfaceva ancora perché questo corpo non si manifestava solo nei sogni, ma pure durante la paralisi cosciente e vicino alla veglia, quindi alla fine lo chiamai corpo illusorio o corpo immaginario creato dal cervello in assenza della percezione del corpo fisico.

Poi c'è la faccenda del piano astrale, anche a me hanno inculcato l'idea che noi tutti durante il sonno andiamo in astrale 🙏🏻 solo che siccome sogniamo ne faremmo un'esperienza incosciente e involontaria ☹️ Ma comunque saremmo in grado di muoverci nel piano astrale pure da sognanti, e che il sogno stesso fosse fatto di materia astrale e che la dimensione del sogno si estendesse a grandi distanze dal corpo fisico 😮 Ma presto mi resi conto che si trattava di un'idiozia, delle fantasie degli autori di libri di OBE . Con l'attenzione capii che il sogno è tutto nel nostro cervello nel quale la coscienza si immerge, e che l'estensione del sogno apparentemente illimitata è solo un'illusione. Degli elementi mi fecero capire che il sogno rimane entro i confini del corpo fisico, che non ci si allontana da esso. Ho già parlato di questo la percezione del respiro nel sogno, sentire dei dolori fisici nel sogno, sentire lo stimolo di fare pipì nel sogno, l'errata risposta fisica a quello che si fa in sogno (tipo cadere nel sogno che fa sentire il vuoto allo stomaco) sentire nel sogno le coperte addosso e il lenzuolo che ci avvolge come se ce li portassimo dietro, o sentire di fare fatica a correre/fuggire nei sogni o di non riuscire a gridare nei sogni a causa della paralisi del sonno REM,  mi hanno fatto capire che la dimensione onirica è  tutta dentro la testa e che non c'è nessun piano astrale dove ci muoveremmo.  

inoltre nei sogni, anche quando si è in grado di attraversare le mura e il tetto, o di fluttuare a mezz'aria, o di volere/galleggiare, questo non significa che ci si trovi in astrale dove teoricamente la materia fisica si potrebbe permeare e si potrebbe rimanere sospesi in aria, si tratta proprio di un'errata convinzione. Nei sogni avendo appreso che le leggi fisiche non esistono, ecco che possiamo fare cose che nella realtà fisica non sarebbero possibili. 

Poi c'è la questione sui sogni "lucidi" di cui ho già parlato e spiegato più volte, semplicemente non esistono, la sensazione di sapere di stare sognando può essere un elemento ricorrente, ma appunto è solo una sensazione, non indica uno stato di lucidità nè tantomeno quello di essere coscienti come nella normale veglia. Il sogno stesso non potrebbe aversi se ci fosse veramente lucidità.  Che il sogno lucido o quello di credere  di essere lucidi, sia un'illusione, è dimostrato dal fatto che si continua a comportarsi nel sogno come se questa apparente presa di coscienza non fosse mai avvenuta. Si continua a credere che il sogno sia reale, anche quando il sogno viene osservato e scrutato con particolare attenzione, si sta pur sempre cercando di avere a che fare con qualcosa che comunque non esiste 😑 Poi si continua ovviamente ad interagire con i personaggi del sogno come se fossero reali, si crede ancora che siano essere animati e non frutto della nostra immaginazione. E poi non è assolutamente vero che nei sogni "lucidi" si abbia controllo e si possa modificare il sogno a piacimento 🤨  ma cosa c'è da controllare e modificare in un qualcosa che non esiste ? 😆 Vorremmo controllare e modificare un'illusione ? 😮

Infine la questione di potere incontrare i morti in astrale, a parte che l'astrale essendo una realtà teorica non si può pensare a prescindere che i morti si trovino in astrale, ma quello di incontrare i morti durante il sonno non è che non sia credibile, ma è impossibile ! È convinzione che sognare i morti, soprattutto le persone care con cui abbiamo convissuto per tanto tempo  o per tanti anni, i nostri cari famigliari in particolare, possano essere veramente loro che sono entrati nei sogno, ma non possono essere loro ovviamente. Infatti poiché la Teosofia insegna che gli individui molto sviluppati possano incontrare i morti in astrale con assoluta naturalezza e senza evocarli, non solo per loro sarebbe un'abitudine e consuetudine normale e non un fatto casuale o occasionale, ma l'incontro avverrebbe comunque non dentro un sogno, ma nella realtà del piano astrale senza comunque cercarli o tentare di stabilire con loro un contatto.

E da qui che apro la questione della coscienza astrale e delle percezioni che ne derivano. Ma si può credere veramente che nel piano astrale si vede e si sente come si fa con il corpo fisico ? 😳 Il corpo astrale in teoria non ha occhi per vedere, e non ha orecchie per sentire. Il corpo astrale percepisce la realtà astrale in maniera differente, rispetto a quanto fa il corpo fisico che percepisce la realtà fisica con diversi sensi differenziati. Mentre il corpo astrale ha un unico senso, le sue percezioni sono identiche con ogni sua particella, viene colpito dalle vibrazioni del piano astrale e se n'è ottengono le informazioni, che si tratti di materia astrale inanimata (la controparte astrale della materia fisica inanimata)  il corpo astrale dei suoi abitanti, l'essenza elementale, forme pensiero-emozione, correnti astrali di vario genere come quelle dei puri mondi astrali, e le vibrazioni delle comunicazioni fra gli esseri astrali. Pertanto le percezioni astrali non  si possono immaginare, non ne abbiamo la più pallida idea cosa significa e come possa essere percepire in astrale, è fuori dalla nostra comprensione. E da questo che cascano tutte le credenze che girano attorno all'astrale, qualunque cosa si possa sentire e vedere fuori dalle percezioni ordinarie con i sensi fisici, non hanno nulla a che fare con l'astrale, sono soltanto i nostri pensieri e allucinazioni.  Credere che il corpo astrale abbia degli occhi che vede le cose come si vedrebbero con gli occhi del corpo fisico, è assolutamente sbagliato. Nei sogni noi "vediamo" come vediamo veramente nella realtà fisica, ossia con una visione solo davanti perché così facciamo veramente. Ma in astrale non esiste una visione/sensazione  corrispondente a quella fisica, non si sa come sono le percezioni astrali. 

Infine l'esperienza dell'OBE e della proiezione astrale, è stata fatta conoscere da Robert Monroe, e a seguire sulle stesse orme, da altri autori come William Bulhman e l'italiano Roberto la Paglia. Ma ora che ricordo c'è pure la gnosi di Samael (una setta gnostica) che ha fatto conoscere l'esperienza dello sdoppiamento astrale che è paragonabile alla proiezione astrale di Monroe, solo che negli insegnamenti di questa setta i piani di esistenza descritti dalla Teosofia si chiamano dimensioni (fisica, eterica, astrale, mentale e causale) 

Poi c'è l'istituto dei sogni lucidi, da dove derivano altri libri e insegnamenti sui sogni lucidi. 

Concludendo : tutto ciò che gira attorno alle OBE, viaggi astrali, sogni lucidi, incontri astrali con vivi e morti, visitare i mondi ultraterreni,  da cui sono stati scritti dei libri, e si vendono corsi, seminari e file audio (Hemi-Sync) costituisce solo una fonte di guadagno e di lucro, fino alla truffa e su questo non mi stancherò mai di ripeterlo. Ma non c'è nulla di spirituale su tutto questo, costituisce solo attività di divertimento e svago, al limite si può prendere da alcuni libri di OBE ciò che c'è di buono, il resto è tutta fantasia. Se uno vuole veramente progredire, bisognerebbe abbandonare tutte queste cose, che non portano a nulla e anzi allontanano dal sentiero

 

 

Tradotto dal dizionario Tornadese-italiano: "Ho avuto una piccola (o qualche) esperienza e diverse paralisi, e in un primo momento credevo di aver scoperto qualcosa di interessante, per cui mi sono interessato all'argomento, ho provato delle tecniche che non hanno portato a niente, perchè non riuscivo più a replicarla nei modi e nei tempi che volevo. Ho visto esseri mostruosi in paralisi però, e mi sono cacato sotto. Inoltre, siccome ho una stima molto bassa di me stesso, ma nel contempo voglio essere grandioso, ho cominciato a maturare l'intenzione di elevarmi al di sopra delle mie evidenti lacune spirituali, e quindi sono diventato uno scettico ad oltranza. Mi sono convinto che niente di tutto ciò che avevo pensato è reale, e adesso pretendo di essere colui che apre gli occhi agli altri, i quali vengono da me usati come riflesso delle mie frustrazioni in merito. "

Comunque, se questa è la tua opinione penso veramente che deve essere rispettata. Nel senso che posso capirti, anche io se fossi nel tuo stato farei le stesse cose. Fortunatamente non lo sono. 

Però ora anche basta. Hai detto 3.000 volte quello che pensi, ed è abbastanza ovvio che abbiamo opinioni diverse in merito, e queste opinioni non cambieranno. Noi non faremo cambiare idea a te, e te non farai cambiare idea a noi. Che ne dici di mollare e lasciarci discutere in pace? Cioè, per quanto mi riguarda puoi anche rimanere a dirci ancora che siamo degli illusi cretini. Personalmente, come ti ho detto, non mi cambia niente e in certi casi ti trovo perfino divertente. Però ci sono altre persone che potrebbero smettere di scrivere per colpa tua, persone che hanno un bagaglio di esperienze davvero interessante, e sarebbe un peccato se smettessero di raccontarsi. Quindi, mollaci.

Ps: ma davvero credi di mettere in difficoltà 3 persone adulte, che hanno maturato le loro esperienze, hanno studiato anni questi fenomeni, con le tue minchiate? 😄 ma guarda che sei terribile, tornado. Ridimensionati. 

Edited by Freya
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Non c'è nulla di paranormale e trascendentale nella paralisi del sonno, la verità è tutta in questo video qui sotto 🤗 Una volta avevo fatto la traduzione nel vecchio forum. Sintetizzando il malcapitato colpito dalla paralisi, teme di rimanere per sempre paralizzato e di essere posseduto da Kanashibari (il demone del sonno giapponese) le voci che sente ovviamente sono allucinazioni ipnagogiche che parlano di lui, che dovevano fare un cartone animato dove lui è il protagonista , ma la produzione siccome doveva fare una pausa di 30 minuti lo  avevano lasciato in paralisi 😂 (non ricordo di preciso i particolari, dovrei rifare la traduzione, ma ci sono comunque i sottotitoli in inglese) 

 

 

Da notare ovviamente il pensiero scoordinato, confusionario e demenziale del soggetto in paralisi, a prova che non c'è lucidità alcuna, ed è lo stesso tipo di pensiero che abbiamo durante la paralisi, non ragioniamo affatto e non siamo assolutamente razionali, seppure a noi sembra il contrario 😌 ma si è del tutto rincretiniti ☹️

Edited by tornado
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1 ora fa, tornado ha scritto:

Non c'è nulla di paranormale e trascendentale nella paralisi del sonno, la verità è tutta in questo video qui sotto 🤗 Una volta avevo fatto la traduzione nel vecchio forum. Sintetizzando il malcapitato colpito dalla paralisi, teme di rimanere per sempre paralizzato e di essere posseduto da Kanashibari (il demone del sonno giapponese) le voci che sente ovviamente sono allucinazioni ipnagogiche che parlano di lui, che dovevano fare un cartone animato dove lui è il protagonista , ma la produzione siccome doveva fare una pausa di 30 minuti lo  avevano lasciato in paralisi 😂 (non ricordo di preciso i particolari, dovrei rifare la traduzione, ma ci sono comunque i sottotitoli in inglese) 

 

 

Da notare ovviamente il pensiero scoordinato, confusionario e demenziale del soggetto in paralisi, a prova che non c'è lucidità alcuna, ed è lo stesso tipo di pensiero che abbiamo durante la paralisi, non ragioniamo affatto e non siamo assolutamente razionali, seppure a noi😃 sembra il contrario 😌 ma si è del tutto rincretiniti ☹️

 

1 ora fa, tornado ha scritto:

Non c'è nulla di paranormale e trascendentale nella paralisi del sonno

Ogni tanto bisognerebbe avere l'accortezza di infilare un "secondo me" nel discorso, giusto per dare i sembianti di un dialogo, eh 😃

altrimenti si rischia di comunicare non il desiderio di un confronto, ma solo il desiderio di imporsi, che va a discapito dell'agio altrui di poter  esprimere idee diverse, che forum come questo hanno lo scopo di garantire a chiunque. 

In quanto al tuo video,il problema non è che dimostri o NON dimostri che le paralisi del sonno non si possano assolutamente mai legare a fenomeni paranormali

Il problema è che non è lo scopo di questo 3D "dimostrare" che le cose stanno così o cosa'

Il 3D non chiede dimostrazioni, ma è impostato su un confronto e un dialogo tra le idee che ci si è fatti vivendo le proprie esperienze personali, nel reciproco rispetto. 

Per cui se il tuo scopo invece è cerca di "dimostrare" a tutti i costi la tesi che queste esperienze non abbiano niente di paranormale, direi che lo spazio non è giusto, e che interventi come questi, in questo contesto, sono OT

ma puoi sempre aprire un tuo 3D nel quale misurarti con la dimostrazione scientifica esperienziale o l'anedottistica video della tesi che più preferisci, ovviamente. 

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9 ore fa, tornado ha scritto:

Non c'è nulla di paranormale e trascendentale nella paralisi del sonno, la verità è tutta in questo video qui sotto 🤗 Una volta avevo fatto la traduzione nel vecchio forum. Sintetizzando il malcapitato colpito dalla paralisi, teme di rimanere per sempre paralizzato e di essere posseduto da Kanashibari (il demone del sonno giapponese) le voci che sente ovviamente sono allucinazioni ipnagogiche che parlano di lui, che dovevano fare un cartone animato dove lui è il protagonista , ma la produzione siccome doveva fare una pausa di 30 minuti lo  avevano lasciato in paralisi 😂 (non ricordo di preciso i particolari, dovrei rifare la traduzione, ma ci sono comunque i sottotitoli in inglese) 

 

 

Da notare ovviamente il pensiero scoordinato, confusionario e demenziale del soggetto in paralisi, a prova che non c'è lucidità alcuna, ed è lo stesso tipo di pensiero che abbiamo durante la paralisi, non ragioniamo affatto e non siamo assolutamente razionali, seppure a noi sembra il contrario 😌 ma si è del tutto rincretiniti ☹️

Avevo un dubbio che mano a mano si è trasformato in certezza, e questo video, con annessa tua riflessione, me l'ha confermata. 

A questo punto mi sembra evidente che non tutti hanno lo stesso livello di lucidità durante le paralisi. Mi chiedevo infatti come mai alcuni utenti non fossero certi del loro stato di veglia durante le paralisi, perchè per me è un dubbio assurdo. 

Ebbene, il fatto che ci siano diversi livelli di lucidità in realtà è perfettamente logico. Per quale motivo una persona che vive uno stato mentale caotico nella vita di veglia, dovrebbe esserne esente durante le paralisi? Anzi, dal momento che la paralisi accentua la sensibilità in ogni suo aspetto, il caos mentale potrebbe perfino aumentare. 

Quel simpatico video spiega perfettamente cosa accade ad una persona che non conosce il fenomeno e si ritrova paralizzata. Oppure una persona che, nonostante l'abbia vissuto più volte, non è in grado di essere presente, e si trova sommersa automaticamente dalle sue paure. 

Quindi sì, Tornado, io non dubito affatto che durante queste esperienze tu sia completamente rincretinito, ma è un tuo problema. 

A me non succede nulla di quel che viene mostrato, specialmente da qualche anno a questa parte (durante le prime paralisi invece sì, anche se in modo meno accentuato di quel tizio). Quando mi accorgo che sono paralizzata non ho nessun pensiero, constato che lo sono e mi stacco. In alternativa, se non sento di avere energie sufficienti per staccarmi, attendo pazientemente che finisca. 

Quel che viene esposto nel video è uno stralcio del dialogo interiore di una persona non consapevole, ovvero che non è minimamente allenata alla lucidità mentale, non ha mai meditato, non segue nessun tipo di pratica. Attraverso la presenza del testimone il dialogo interiore (che rincretinisce anche durante la vita di veglia, non solo in paralisi), scompare o si minimizza fortemente. Si è in generale molto più lucidi e meno immersi nel proprio mondo mentale, si smette di parlare costantemente con sè stessi (che è una caratteristica tipica delle persone non-sveglie, sia durante la vita quotidiana, sia durante le paralisi). 

Per questo motivo sarebbe interessante parlare, in questo thread o in qualche altro, delle pratiche parallele che servono per vivere questi fenomeni senza paura, superare facilmente i blocchi più significativi, e interagire in maniera proficua con la parte in ombra dell'inconscio, cioè i vari mostri che si vedono. 

 

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Il 6/4/2023 at 09:38, Freya ha scritto:

Non necessariamente. Può capitare anche in condizioni normali.

 

Anche un incubo o un sogno angosciante, possono determinare la paralisi cosciente, non è mai normale manifestarla, è sempre spia di disagio psico-fisico, c'è sempre un fattore o causa scatenante. Sebbene come nel mio caso ci sia pure una predisposizione famigliare dalla parte di mio nonno paterno e questo l'ho scoperto con il tempo, che probabilmente mi porta a sperimentarla più frequentemente.

La mia prima paralisi l'ho avuta a 12 anni, dopo una notte insonne estiva, come si dice la prima paralisi non si scorda mai 🙁 era già giorno e l'ho subito interpretata come una condizione di sonno consapevole, senza avere idea di che diavolo si trattasse 🤨 Da allora spesso si è ripresentata, ormai sono passati più di 26 anni dalla prima paralisi, credo di avere avuto almeno 500 paralisi, ci sono stati periodi in cui le avevo 2-3 volte a settimane, adesso sono più di rado 🙏🏻 

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1 ora fa, tornado ha scritto:

 

Anche un incubo o un sogno angosciante, possono determinare la paralisi cosciente, non è mai normale manifestarla, è sempre spia di disagio psico-fisico, c'è sempre un fattore o causa scatenante. Sebbene come nel mio caso ci sia pure una predisposizione famigliare dalla parte di mio nonno paterno e questo l'ho scoperto con il tempo, che probabilmente mi porta a sperimentarla più frequentemente.

La mia prima paralisi l'ho avuta a 12 anni, dopo una notte insonne estiva, come si dice la prima paralisi non si scorda mai 🙁 era già giorno e l'ho subito interpretata come una condizione di sonno consapevole, senza avere idea di che diavolo si trattasse 🤨 Da allora spesso si è ripresentata, ormai sono passati più di 26 anni dalla prima paralisi, credo di avere avuto almeno 500 paralisi, ci sono stati periodi in cui le avevo 2-3 volte a settimane, adesso sono più di rado 🙏🏻 

Il fattore genetico è abbastanza incisivo per tutte le cosiddette "parasonnie" e simili.

Ma di per sé non implica un difetto, può essere una predisposizione dell'organismo (nei casi in cui avviene spesso), una combinazione di fattori esterni quando capita una volta o due, oppure una condizione accentuata dalle pratiche di presenza/osservazione e meditazione, che tendono a far rimanere consapevole la mente.  Naturalmente sono più diffuse la prime due cause, e per questo viene vissuta con terrore in tanti casi.

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1 ora fa, Freya ha scritto:

Il fattore genetico è abbastanza incisivo per tutte le cosiddette "parasonnie" e simili.

Ma di per sé non implica un difetto, può essere una predisposizione dell'organismo (nei casi in cui avviene spesso), una combinazione di fattori esterni quando capita una volta o due, oppure una condizione accentuata dalle pratiche di presenza/osservazione e meditazione, che tendono a far rimanere consapevole la mente.  Naturalmente sono più diffuse la prime due cause, e per questo viene vissuta con terrore in tanti casi.

Questo è vero se il terrore di cui parli è quello scatenato dall'aver percepito la paralisi; ma il terrore che si prova non è solo quello.

Ci sono tre fattori:

- la paralisi,

- l'allucinazione o allucinisosi (dipende dal grado di lucidità);

- i pensieri (il pensato, che può essere il pensato nella paralisi senza allucinazione, il pensato durante la paralisi allucinata che è diverso dal pensato durante l'allucinosi; il pensato durante l'allucinazione senza paralisi.

- il terrore. Il terrore non è sempre collegato con una linea logica alla paralisi o a quello che vedi durante l'allucinazione.

Quando il terrore è collegato al fatto di aver percepito la paralisi, in chi per esempio non le vive spesso, ecc, o se è legato al fatto di vedere i mostri, durante allucinosi, le tecniche di meditazione, consapevolezza,stili di vita, ecc, aiutano (e non risolvono). Ma altri tipi di terrore collegati all'allucinazione non si possono risolvere con le tecniche.

 

Ora posto questo, perchè non ho tempo:  se aspetto di avere tempo per scrivere i post che voglio, non ce la farò mai.

 

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3 ore fa, Karver ha scritto:

io quando sono in preda a una paralisi la uso sempre come oggetto di vissuto erotico

Non mi sorprende, Claudia Koll durante la paralisi ha creduto di essere stritolata  dal demonio che voleva ucciderla ☹️

Ma quello che mi lascia basito, come sia possibile che santi importanti della Chiesa Cattolica, come san Pio e san Giovanni Bosco, potevano scambiare la paralisi con il demonio che li  immobilizzava a letto, oppure gli saliva sopra o li trascinava con forza giù dal letto, al pari di coloro che credono che le paralisi siano rapimenti alieni 👽 Quello che non comprendo come sia possibile che individui del genere che teoricamente dovevano essere con un elevato grado d'intelletto, spiritualmente progrediti e soprattutto a contatto con il Signore 🙏🏻 essere invece così irragionevoli da essere convinti che le paralisi fossero vessazioni demoniache 🤨 Forse bisognerebbe rivedere la santità di queste persone 😌 

C'era pure quell'altra, ossia Santa Faustina, che scambiava le allucinazioni ipnagogiche con le anime del purgatorio o creature infernali 🙄

 

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13 ore fa, malia ha scritto:

Questo è vero se il terrore di cui parli è quello scatenato dall'aver percepito la paralisi; ma il terrore che si prova non è solo quello.

Ci sono tre fattori:

- la paralisi,

- l'allucinazione o allucinisosi (dipende dal grado di lucidità);

- i pensieri (il pensato, che può essere il pensato nella paralisi senza allucinazione, il pensato durante la paralisi allucinata che è diverso dal pensato durante l'allucinosi; il pensato durante l'allucinazione senza paralisi.

- il terrore. Il terrore non è sempre collegato con una linea logica alla paralisi o a quello che vedi durante l'allucinazione.

Quando il terrore è collegato al fatto di aver percepito la paralisi, in chi per esempio non le vive spesso, ecc, o se è legato al fatto di vedere i mostri, durante allucinosi, le tecniche di meditazione, consapevolezza,stili di vita, ecc, aiutano (e non risolvono). Ma altri tipi di terrore collegati all'allucinazione non si possono risolvere con le tecniche.

 

Ora posto questo, perchè non ho tempo:  se aspetto di avere tempo per scrivere i post che voglio, non ce la farò mai.

 

Spiegati meglio, cosa intendi per altri tipi di terrore? E perchè secondo te non sono risolvibili con una maggiore presenza consapevole?

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6 ore fa, tornado ha scritto:

Non mi sorprende, Claudia Koll durante la paralisi ha creduto di essere stritolata  dal demonio che voleva ucciderla ☹️

Ma quello che mi lascia basito, come sia possibile che santi importanti della Chiesa Cattolica, come san Pio e san Giovanni Bosco, potevano scambiare la paralisi con il demonio che li  immobilizzava a letto, oppure gli saliva sopra o li trascinava con forza giù dal letto, al pari di coloro che credono che le paralisi siano rapimenti alieni 👽 Quello che non comprendo come sia possibile che individui del genere che teoricamente dovevano essere con un elevato grado d'intelletto, spiritualmente progrediti e soprattutto a contatto con il Signore 🙏🏻 essere invece così irragionevoli da essere convinti che le paralisi fossero vessazioni demoniache 🤨 Forse bisognerebbe rivedere la santità di queste persone 😌 

C'era pure quell'altra, ossia Santa Faustina, che scambiava le allucinazioni ipnagogiche con le anime del purgatorio o creature infernali 🙄

 

Scusa se te lo dico, ma a parte che è OT, è anche una sciocchezza monumentale e roboante: non si viene proclamati santi perché si dichiara di avere subito vessazioni notturne, eh 🫣 

Se ignori quali siano le prove accettate per il processo di santificazione, prima informati, ma dato che si diventa santi per (ben) altro, al massimo proverebbe che sei tu che sei convinto che il sovrannaturale non possa inserirsi in un processo naturale, mentre i santi, guardaunpo', testimonierebbero l'esatto il contrario, per cui questo sarebbe un autogol pazzesco alle tue ipotesi. 

Che poi non sappiamo nemmeno se queste vessazioni ai santi arrivavano durante le paralisi o il  sonno normale, non è che tutte le volte che la gente si sveglia di notte sta avendo una paralisi notturna.

Per cui stendiamo un velo su questo OT che non c'entra veramente niente con il tema del 3D. 

 

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stanotte ho dormito dalle 5 e mezza alle 11 e non ho avuto una paralisi

appena sveglio

quando dormi non tanto e tardi non succedono perchè dormi solo finchè il cervello non si riprendi dalla stanchezza e basta

come dice cincin le paralisi capitano quando il cervello è attivo e il corpo dorme

infatti bisognerebbe dormire anche li con disciplina

cioè fare un sonno con disciplina

nel mio caso ho anche capito perchè per alcuni anni non le accusavo e poi sono tornato a percepirne

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22 ore fa, Freya ha scritto:

Il fattore genetico è abbastanza incisivo per tutte le cosiddette "parasonnie" e simili.

Ma di per sé non implica un difetto, può essere una predisposizione dell'organismo (nei casi in cui avviene spesso), una combinazione di fattori esterni quando capita una volta o due, oppure una condizione accentuata dalle pratiche di presenza/osservazione e meditazione, che tendono a far rimanere consapevole la mente.  Naturalmente sono più diffuse la prime due cause, e per questo viene vissuta con terrore in tanti casi.

A dire il vero l’unico parente che ne ha fatto esperienza ha un eccezionale interesse per fatti soprannaturali. La mamma di questo cugino ha invece sempre avuto sogni sui defunti e recentemente una esperienza molto particolare, anch’essa OT.

Da parte mia, ho, il vantaggio di avere una famiglia multiculturale che non mi ha indottrinato e mi ha sempre lasciato pensare con la mia testa. Avendo un’eccezionale interesse per il soprannaturale, presumo che quei 15 anni fossero di preparazione. Avevo anche altri fenomeni particolari, che qui non c’entrano, fin dai 9 anni.

Il terrore in quegli anni derivava dall’essere sveglia con la mente e sentirmi come annegare in un corpo paralizzato. Io mio unico scopo era svegliare il corpo, con una tecnica inventata da me. I guardiani li ho trovati quando ho cominciato a tentare di uscire dal corpo.

 

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Il 17/2/2023 at 11:04, Freya ha scritto:

 

Per me non è insolito vedere/sentire presenze durante le paralisi, ma ci sono degli elementi comuni, almeno nelle mie esperienze, su cui vorrei riflettere. 

Innanzitutto non ho mai visto un vero e proprio mostro. Nella quasi totalità dei casi sono persone fastidiose, che nella mia mente sono o parenti miei, o parenti di chi dorme con me in quel momento. Penso che sia un collegamento che faccio per mettere queste "energie" in relazione alla persona a cui appartengono, perchè poi a conti fatti non hanno l'aspetto fisico dei veri parenti. Mi è capitata la zia (finta) che mi accarezzava il viso con la faccia da schizzata indemoniata dicendomi di seguirla, la trisnonna (non mia) che girellava per la stanza rompendomi le scatole. Poi ci sono pure i conoscenti che si siedono addosso, sulle gambe, sulla pancia. 

Perfino nell'episodio di possessione a cui ho accennato nell'altro thread, si trattava di qualcosa che apparteneva ad una persona. Mi misi a dormire con l'intento di percepire una persona di questo forum (di cui manco sotto tortura dirò il nick), perchè mi avevano detto che era spesso malata. Neanche il tempo di coricarmi ed entrai in paralisi. Subito arrivò una "forza", appartenente a questa persona, che io identificai come un demone, e mi entrò dentro. Si prendeva gioco di me con frasi tipo " E ora mandami via, dai, mandami via" "tanto non ce la fai", ridendo. Nel frattempo mi scaldava la spina dorsale, tant'è che alla fine mi sembrava di avere magma dentro il corpo. Mi accorsi che stava utilizzando la mia rabbia e la mia paura per prendere forza, e lo fregai. Mi imposi di rimanere del tutto impassibile, e nell'arco di un minutino circa se ne andò. Per me si tratta di una percezione reale, ero sveglia al 100% sebbene fossi paralizzata. Ciò che ho compreso è che probabilmente, in un discreto numero di casi, il demone è una parte di noi (o di altri). Ciò non lo rende meno cattivo o meno pericoloso, tutt'altro. Allo stesso modo anche le presenze che si sentono durante le paralisi, potrebbero essere parti dell'ego, nostro o altrui. 

Purtroppo molte persone credono che una "parte di noi stessi" non sia altro che un concetto astratto, mentale. Invece, almeno per quel che ho potuto sperimentare io, la nostra struttura sottile è costituita da moltissime parti che hanno letteralmente una vita propria, una determinata forza, un intento, un'energia e un'impronta del tutto personale. In momenti molto delicati, in cui si è ipersensibili, come ad esempio durante le paralisi, può capitare di percepire queste parti, di aver accesso alla reale frammentazione dell'ego umano, e percepire queste forze come qualcosa di tenebroso, oscuro, mostruoso, malvagio, o semplicemente sconosciuto. Questo perchè nel nostro consueto ordine mentale, si ha l'erronea percezione di un Sè unitario. 

Questo per dire che comunque non credo molto all'ipotesi allucinatoria, soprattutto perchè è fortemente limitante sotto il profilo introspettivo. Non viene esaminato il contenuto, ci si limita a dire che sono allucinazioni e stop, come se ciò che viene sperimentato non servisse a nulla. 

 

Fino ad ora mi hai sempre raccontato di essere perfettamente sveglia durante le paralisi, e io come un cretino ci ho creduto 😑

Ma a leggere queste esperienze, deduco che i sogni ad occhi aperti👽 sono molto comuni durante le tue paralisi. Vorrei capire perché fino ad ora hai sempre insistito nell'affermare che durante le paralisi sei sveglia quanto  nella veglia vigile e lucida, e poi mi tocca leggere che invece le sensazioni ipnagogiche sono molto frequenti durante le tue paralisi 😳 

In verità come ho sempre ribadito, durante le paralisi non si è mai veramente svegli come nella normale veglia, la caratteristica dei sogni ad occhi aperti e comune, c'è chi poi li manifesta di più , chi meno, dipende da quanto la mente sia recettiva in quei momenti 

 

Edited by tornado
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Il 7/4/2023 at 17:58, tornado ha scritto:

 

Fino ad ora mi hai sempre raccontato di essere perfettamente sveglia durante le paralisi, e io come un cretino ci ho creduto 😑

Ma a leggere queste esperienze, deduco che i sogni ad occhi aperti👽 sono molto comuni durante le tue paralisi. Vorrei capire perché fino ad ora hai sempre insistito nell'affermare che durante le paralisi sei sveglia quanto  nella veglia vigile e lucida, e poi mi tocca leggere che invece le sensazioni ipnagogiche sono molto frequenti durante le tue paralisi 😳 

In verità come ho sempre ribadito, durante le paralisi non si è mai veramente svegli come nella normale veglia, la caratteristica dei sogni ad occhi aperti e comune, c'è chi poi li manifesta di più , chi meno, dipende da quanto la mente sia recettiva in quei momenti 

 

Non hai capito niente

Essere svegli non significa non vedere mai niente. Ovviamente capita anche quello, ma capita anche di avere delle percezioni. La lucidità è ciò che consente di tenere sotto controllo le reazioni a ciò vediamo/sentiamo. Essere lucidi permette di avere interazioni vantaggiose con quello che emerge dal nostro inconscio o con forze esterne, sia nella vita di veglia che in stati particolari come la paralisi. Non sarebbe di nessun aiuto se la lucidità facesse scomparire tutto.

 

Per esempio, il terrore è rafforzato e tenuto in vita dal dialogo interno, o dalle emozioni. Disciplinando entrambi il terrore diminuisce notevolmente e può anche scomparire.

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Il 6/4/2023 at 14:29, tornado ha scritto:

 

Anche un incubo o un sogno angosciante, possono determinare la paralisi cosciente, non è mai normale manifestarla, è sempre spia di disagio psico-fisico, c'è sempre un fattore o causa scatenante. Sebbene come nel mio caso ci sia pure una predisposizione famigliare dalla parte di mio nonno paterno e questo l'ho scoperto con il tempo, che probabilmente mi porta a sperimentarla più frequentemente.

La mia prima paralisi l'ho avuta a 12 anni, dopo una notte insonne estiva, come si dice la prima paralisi non si scorda mai 🙁 era già giorno e l'ho subito interpretata come una condizione di sonno consapevole, senza avere idea di che diavolo si trattasse 🤨 Da allora spesso si è ripresentata, ormai sono passati più di 26 anni dalla prima paralisi, credo di avere avuto almeno 500 paralisi, ci sono stati periodi in cui le avevo 2-3 volte a settimane, adesso sono più di rado 🙏🏻 

Mi era sfuggito questo tuo messaggio, ho evidenziato le parti che mi hanno colpito, secondo la teoria da te esposta sembra che tu sia soggetto ad un enorme disagio psico-fisico, è possibile che questo tuo preconcetto, o pregiudizio, sulle paralisi notturne ti precluda altri punti di vista sulla questione?

Hai provato ad indagare quello che tu ritieni evidentemente un profondo disagio per capire a cosa sia dovuto?

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54 minuti fa, Freya ha scritto:

Non hai capito niente, come al solito.

Essere svegli non significa non vedere mai niente. Ovviamente capita anche quello, ma capita anche di avere delle percezioni. La lucidità è ciò che consente di tenere sotto controllo le reazioni a ciò vediamo/sentiamo. Essere lucidi permette di avere interazioni vantaggiose con quello che emerge dal nostro inconscio o con forze esterne, sia nella vita di veglia che in stati particolari come la paralisi. Non sarebbe di nessun aiuto se la lucidità facesse scomparire tutto.

 

Per esempio, il terrore è rafforzato e tenuto in vita dal dialogo interno, o dalle emozioni. Disciplinando entrambi il terrore diminuisce notevolmente e può anche scomparire.

 

E un controllo illusorio, non si può controllare la mente che illude sé stessa,  è la mente stessa che si illude di potere controllare sé stessa 😑 o che la stia controllando.

Non so da dove è uscita questa storia del terrore durante le paralisi, ma non si provano sensazioni terrificanti.  Si tratta per lo più di sensazioni di ansia, fastidio e sgomento, derivante dall' immobilità e dal subire le sensazioni ipnagogiche senza che si possa fare niente anche perché si credono reali, ma da qui a dire che si può essere terrorizzati non è proprio così. 

Edited by tornado
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2 ore fa, tornado ha scritto:

 

E un controllo illusorio, non si può controllare la mente che illude sé stessa,  è la mente stessa che si illude di potere controllare sé stessa 😑 o che la stia controllando.

Non so da dove è uscita questa storia del terrore durante le paralisi, ma non si provano sensazioni terrificanti.  Si tratta per lo più di sensazioni di ansia, fastidio e sgomento, derivante dall' immobilità e dal subire le sensazioni ipnagogiche senza che si possa fare niente anche perché si credono reali, ma da qui a dire che si può essere terrorizzati non è proprio così. 

Molte persone raccontano di aver provato terrore, angoscia.  Come al solito tu prendi le tue esperienze e le trasformi in un modello universale, ma si può? Addirittura qui determini cosa si debba provare in paralisi, sulla base del tuo vissuto. Guarda che non esisti solo te.

Edited by Pandora
Insulto ad personam
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Il 7/4/2023 at 08:12, Freya ha scritto:

Spiegati meglio, cosa intendi per altri tipi di terrore? E perchè secondo te non sono risolvibili con una maggiore presenza consapevole?

Perchè è un terrore 'a monte', cioè non è legato alla percezione di paralisi, nè alla vista di mostri, ecc. E' tipo il night terror, il pavor nocturnus. Il terrore non è conseguenza di nulla di cui sei consapevole.

E' tipo corto circuito, col cervello fritto. Io lo descrivevo come nuvola di gas terrifico, per dire che ce l'hai dentro, lo respiri, ne sei circondata, tutto.

E' esattamente l'opposto di quando ti senti fusa con la luce bianca: non c'è spazio per altro, è terrore totale (mentre con la luce bianca è piacere totale).

Mentre con i mostri, c'è la stanza, il letto, il mostro, il mostro ha i denti così, la spada così, e poi me morde, e poi mi prende a calci in culo, questo terrore è totale, onnipresente ed è la sostanza di tutto.

Quando tu dici che i mostri sono i difetti (anche se non sono daccordo col termine che hai usato), io sono d'accordo al 100%.

Se non sciogli un difetto, lo vedi sotto forme varie. Ma appunto, sono forme, pezzi di spazio definiti.

La cosa di cui parlo io non ha una forma: è tutto, in quel momento.

 

 

 

 

 

Edited by malia
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2 ore fa, malia ha scritto:

Perchè è un terrore 'a monte', cioè non è legato alla percezione di paralisi, nè alla vista di mostri, ecc. E' tipo il night terror, il pavor nocturnus. Il terrore non è conseguenza di nulla di cui sei consapevole.

E' tipo corto circuito, col cervello fritto. Io lo descrivevo come nuvola di gas terrifico, per dire che ce l'hai dentro, lo respiri, ne sei circondata, tutto.

E' esattamente l'opposto di quando ti senti fusa con la luce bianca: non c'è spazio per altro, è terrore totale (mentre con la luce bianca è piacere totale).

Mentre con i mostri, c'è la stanza, il letto, il mostro, il mostro ha i denti così, la spada così, e poi me morde, e poi mi prende a calci in culo, questo terrore è totale, onnipresente ed è la sostanza di tutto.

Quando tu dici che i mostri sono i difetti (anche se non sono daccordo col termine che hai usato), io sono d'accordo al 100%.

Se non sciogli un difetto, lo vedi sotto forme varie. Ma appunto, sono forme, pezzi di spazio definiti.

La cosa di cui parlo io non ha una forma: è tutto, in quel momento.

 

 

 

 

 

E perché dici che non è risolvibile?

Secondo me lo è. È la stessa cosa, solo che non prende una forma, rimane dentro di te e fa da filtro fra te e tutto il resto, impregnandolo. È un'emozione negativa (un io), che probabilmente hai dentro di te attivo anche in altri momenti e si accentua o si rende palese durante le paralisi.

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Il 8/4/2023 at 12:24, malia ha scritto:

Perchè è un terrore 'a monte', cioè non è legato alla percezione di paralisi, nè alla vista di mostri, ecc. E' tipo il night terror, il pavor nocturnus. Il terrore non è conseguenza di nulla di cui sei consapevole.

E' tipo corto circuito, col cervello fritto. Io lo descrivevo come nuvola di gas terrifico, per dire che ce l'hai dentro, lo respiri, ne sei circondata, tutto.

E' esattamente l'opposto di quando ti senti fusa con la luce bianca: non c'è spazio per altro, è terrore totale (mentre con la luce bianca è piacere totale).

Mentre con i mostri, c'è la stanza, il letto, il mostro, il mostro ha i denti così, la spada così, e poi me morde, e poi mi prende a calci in culo, questo terrore è totale, onnipresente ed è la sostanza di tutto.

Quando tu dici che i mostri sono i difetti (anche se non sono daccordo col termine che hai usato), io sono d'accordo al 100%.

Se non sciogli un difetto, lo vedi sotto forme varie. Ma appunto, sono forme, pezzi di spazio definiti.

La cosa di cui parlo io non ha una forma: è tutto, in quel momento.

 

 

 

 

 

Ciao, Malia ❤️ Una sola volta ho assistito ad un episodio di pavor nocturnus di mio figlio di due anni, e ancora mi si raggela il sangue a quel ricordo anche per la mia totale impotenza nel poterlo consolare. Mi sono documentata adesso: vedo che in genere il fenomeno si esaurisce verso i 12 anni, e in ogni caso avviene nella fase di sonno profondo NON-REM (mentre gli incubi, come anche le paralisi, si verificano nel sonno REM): non se ne conoscono bene le cause, sebbene sembrerebbe assodata l'incidenza dello stress, ma sono stati esclusi dalle cause disturbi neurologici, problematiche emotive, affettive, relazionali, esperienze di vita. Non è un attacco di panico.

Visto che il fenomeno non tende a persistere dopo i 12 anni, hai provato a sentire uno specialista?

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