Il nagualismo non è una religione

[Karver]

da quello che ho potuto constatare in base a quello che ho studiato, messo in pratica e cadendo e fallendo e sperimentando sempre si è raffigurata una cosa

già lo scrittore di libri sul nagualismo marco baston che ha detto tra le altre cose che il nagualismo non esiste, ha aggiunto che non si usa l'approccio religioso altrimenti diventa un atto di fede e il guerriero non pone fede ma fa altro

comunque tra i tanti fallimenti miei ho intravisto che è solo un cammino di conoscenza ovvero di studio della realtà il più approssimato possibile, come se fosse uno scienziato che studia l'universo

in questo ambito si fanno delle tecniche per aumentare la percezione, termine che usa spesso lo stesso marco, e l'energia

in effetti se parliamo di ricapitolazione li si usa il respiro in un certo modo

i buddhisti definiscono l'ascolto del respiro ma cos'è l'ascolto del respiro? Bisogna capire il respiro dove sta andando e seguirlo starci sopra 

ma i buddhisti non scendono nel dettaglio pechè se io fossi maestro e parlassi con un presunto allievo di seguire il respiro l'allievo cadrebbe nella razionalità e inizierebbe a disperderlo perchè si crede che il respiro sia una cosa da starci dietro

invece marco baston spiega bene che bisogna usare gli occhi e agganciarli all'addome senza interferenze mentali 

ma non è solo questo

ci sono tante tecniche e come dicevo all'inizio lo scopo è raffinare la percezione il più possibile anche se non si finisce mai

per quanto riguarda me l'ultima trovata in questo campo era come mai guadagnavo energia e poi mi ritrovavo sempre punto e da capo

si sa che quando si lavora sull'energia la stai riassorbendo dalle installazioni estranee o come li chiamano sempre i toltechi i voladores ma l'errore che si fa in questi casi se uno perde sempre forza è chiederselo poi scopre e scorge che doveva anticipare le contromosse 

e così che si ottiene la conoscenza a piccoli passi

anticipando

 

nel mondo occidentale viviamo tutti freneticamente 

secondo i toltechi il mondo è il posto di conquista dei cacciatori 

ma siccome c'è tanto pericolo meglio trovare altre vie approfittando della tecnologia che si ha a disposizione

si sa che il nagualismo è nato proprio per fuggire dalle invasioni degli spagnoli in messico come atto di difesa 

ma se hai un'alternativa migliore perchè non sfruttarla...

[G.a.b.r.i.e.l]

Esistono due approcci possibili per riuscire a sfruttare tutto il nostro potenziale.

- Cercare personalmente chi o cosa siamo

- Lasciarsi guidare dalla sorgente

In entrambi i casi lo scopo finale è adeguarsi alle nuove scoperte indipendentemente se queste ci arrivano dall'anima (DNA, il nostro codice genetico) o dall'alto (un creatore o più creatori).

In entrambi i casi è necessario il nostro impegno pratico, nulla è automatico nel campo della conoscenza superiore/ spiritualità. Il "credere" teorico di per se non serve a niente anzi. Nel primo caso sei tu ad attivare la trasformazione mentre nel secondo caso tu permetti ad un'altro di compiere la trasformazione. Il semplice credere ("approccio religioso") non ti trasforma, resti quello che eri prima. La trasformazione è la pratica, non la teoria. Ci si deve rendere idonei, adatti alla nuova modalità di Essere, tramite esercizi quotidiani - istante dopo istante, l'energia dovrebbe circolare non basta accumularla; allora si è una nuova creatura.

[Karver]

Caro Gabriel

sono assolutamente d'accordo con te

però c'è da aggiungere un'altra cosa

il mondo deve evolversi all'unisono

cioè non è che uno sta per una strada e un'altra persona per un'altra

varcare le soglie dei sogni lo si fa assieme

lo spiega bene baston in questo video 

 

nello scientismo esoterico si fanno delle cose particolari

si decide una direzione per gudagnare energia

bisogna camuffarsi

una volta presa se c'è una identificazione in eccesso la si disinnesca

altrimenti se agiremo sempre per paura di distaccarsi saremo sempre sotto masse enormi